Cos'è che li fa MUoverE ?

Chi avrebbe detto che una attività così semplice e spontanea - si cammina prima ancora di connettere verbo- poteva determinare una occasione di aggregazione, il ricostituirsi di antiche frequentazioni,risvegliare la voglia di stare insieme e condividere le emozioni di piccole avventure.Eppure guardateli con gli zaini in spalla ripieni di sorprese, attrezzature più o meno consone alla bisogna - animati da spirito di conoscenza, inerpicarsi per boschi e pendii alla scoperta del mondo che li circonda.

Ed allora ci si chiede cos'è che li spinge ad andare ed andare ed andare, cosa cercano, quali le motivazioni.Come al solito è meglio non porsi mai troppe domande:le risposte potrebbero essere deludenti banali scontate.....volgari! Lasciamoli camminare....Non ci interessa dove e perché.

Ci preme che vadano, che vadano ma che vadano pure a...Ecco, appunto!

Brahamana V sec. a.c - Indra esorta Rohita

Non c'è felicità per chi non viaggia, Rohita!
A forza di stare nella società degli uomini,
Anche il migliore di loro si perde.
Mettiti in viaggio.

I piedi del viandante diventano fiori,
la sua anima cresce e dà frutti,
ed i suoi vizi son lavati via dalla fatica del viaggiare.
La sorte di chi sta fermo non si muove.
Allora vai, viaggia, Rohita!
Indra esorta Rohita - (dai Brahamana V Sec. a.c.)

domenica 2 ottobre 2011

IL VIAGGIO A REGGIO C. (estratti del diario) - 2°

Ingresso in Domiziana dopo il ponte sul Garigliano
21/7 Giovedi - FORMIA - CASTELVOLTURNO

.......Dopo la foto di rito sul vecchio ponte Borbonico sul fiume Garigliano, teatro di avvenimenti storici, "imbocco" la via Domiziana.
Anche qui la carreggiata ha un ampia banda laterale che mi proteggerà dal veloce traffico, in realtà piuttosto scarso: sarà il mezzo, sarà l'aria, sarà la stagione estiva ma, sebbene l' abbia percorsa innumerevoli volte, la strada non mi è mai sembrata così pulita, così liscia, senza la sequela ininterrotta di prostitute di colore ad entrambi i lati della strada rivolte a mostrare il lato migliore.....quello più ambito e di mercato!........

Arrivato a Mondragone la prima cosa da fare è il famoso panino prosciutto e mozzarella di bufala che gusto con una bella Peroni.....Poi però riprendo la bici e questa volta la gomma è irrimediabilmente a terra. Devo cercare un riparatore. Lo trovo.
Sono le tre del pomeriggio e non aprirà prima delle quattro: me lo conferma un tizio curioso che esce dall'antico portale in graziella con cappello di paglia in testa e sigaretta spenta in bocca. Scoprirò essere il titolare.
Aspetto l'apertura, non fa molto caldo, quelle stradine sono sempre ventilate e silenziose. Una mamma trascina la sua carrozzina, un negozio a doppia vetrata ha il cartello "Affittasi".

Ho fatto bene ad aspettare.Il Sig. Ermenegildo Capotosto, il tizio curioso, è tornato appositamente prima per me, e mi fa accomodare nel "basso" che ha un' ampia corte, dove alcuni operai stanno lavorando in qualche opera edile per la quale di quando in quando chiedono il suo intervento.
Anche l'officina è molto grande ed ingombra; cambiare la camera d'aria è una operazione piuttosto semplice ma il Sig. Ermenegildo - un tipo roscio alto con le calzette al ginocchio (problemi circolatori?) canottiera rossa, paglietta in testa e sigaretta spenta in bocca - che ha ereditato l'attività dal padre e sono lì dal  '38!,è anche una persona scrupolosa e vuole vederci chiaro ......su dove poggia il mio bagaglio, perchè vede che si muove tutto in un equilibrio assolutamente instabile!
Non avendo potuto scattare foto questo è l'adesivo
Quando apprende le mie intenzioni - raggiungere Reggio Calabria - commenta francamente che "senza offesa" ma uno sprovveduto come il sottoscritto, incapace di riparare perfino le cose elementari, che se ne va in giro con una bici inadeguata perfino per la città......è solo un incosciente. Concordo e non mi offendo!
In breve smonta la bici, cambia la camera d'aria, rinforza i fermi del portapacchi posteriore ed anteriore (avevo perso il bullone), centro la ruota che tocca, registra i freni, tira i raggi per equilibrare la ruota, mi "infiocca" il bagaglio con la camera bucata! Tutto per 6 € ! Ma come si fa? Sarò grato al Sig Ermenegildo per tutto il viaggio........
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Decido di proseguire comunque e dopo tre chilometri di niente, di buio e di macchine, senza incontrare anima viva, arrivo alla famosa piazzetta di CastelVolturno! Qui c'è la parrocchia che avevo visto prima, ma che non avevo potuto raggiungere perchè la Domiziana passa sopra tagliando letteralmente in due la cittadina,un belvedere sul fiume Volturno, un bar una pizzeria quattro lampioni accesi tre ragazzi che giocano ad un biliardino, la commessa del bar il cameriere della pizzeria!
Sono sorpreso perchè immaginavo che in una sera d'estae alle 9.30, se quello era un punto di aggregazione, potessero esserci un po' più di persone.
Il cameriere Emilio, con cui scambio quattro chiascchiere, mi conferma che quello è un paese dormitorio:
la metà alla destra della strada abitata quasi esclusivamente da "negri", l'altra metà - dove siamo - ci sono i cittadini ma è tutta gente che va via la mattina a lavorare nell'amministrazioni pubbliche a Napoli, e la sera è stanca e non ha voglia di andare in giro. Chi vuole divertirsi va ai "Lidi" a mare dove ogni sera fanno attività.
Lui stesso non abita più a CastelVolturno ma al "Villaggio Coppola" - di triste memoria? - dove ha tutto alla portata: la posta , la banca, il market, il cinema, il divertimento !
Avevo dimenticato che siamo in piena zona di controllo della camorra: ho l'impressione che per fare i soldi
il Villaggio Coppola hanno reso un paese, un borgo di pescatori, con una storia, tradizioni ecc ecc....un dormitorio! Che pena. Sarà solo una mia impressione?..............

   
Lo "spumante in camera" offerto dalla direzione dell'Hotel "Il Boschetto" a CastelVolturno. OTTIMO! 
     
   

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