Qualche giorno fa hanno suonato al citofono della mia abitazione.Un messo comunale doveva recapitarmi un verbale (leggi multa).Ho chiesto all’interlocutore al citofono se dovessi scendere per ritirareil verbale oppure se preferiva salire al piano: ha scelto quest’ultima opzione.
Non entro nel merito di questo sistema arcaico di comunicazione tra il cittadino e l’amministrazione e quanto questo sistema consenta posizioni di favore e costi ingenti per le casse comunali.
Il nostro stabile ha l’ascensore ma dopo dieci minuti non si era ancora presentato nessuno.Sento delle voci per le scale, mi affaccio: qualcuno al piano di sopra sta chiedendo dove trovarmi, lo avviso di scendere un piano. “Tra un po’ arrivo da Lei..” mi risponde a distanza, il messo che evidentemente stava recapitando altri verbali.
Passano altri minuti e si presenta un omone in abiti civili con fogli e penna.
Più tardi apprenderò, indirettamente, che ha raccontato l’episodio a persona di famiglia, anch’essa agente municipale, e di non aver proceduto con la denuncia grazie a tale familiarità (a lui nota). Perciò "mi ha graziato” !, secondo il suo modo di pensare.
La Dignità Umana – scrive Jurgen Habermas nel saggio “Il futuro della natura umana” – non è una qualità che si possiede per natura, come l’intelligenza o il colore degli occhi. Essa caratterizza piuttosto quella Inviolabilità cui soltanto rapporti interpersonali di reciproco ed egualitario riconoscimento possono dare significato.
Cosa hanno in comune gli aguzzini di Stefano Cucchi, la guardia giurata che in una lite stradale ha estratto la pistola ed ucciso un ragazzo di trent’anni ed, ad un livello incomparabilmente meno drammatico, il mio messo comunale?
Secondo me la totale mancanza di un uguale riconoscimento per la persona dell’altro ; l’attitudine mentale per cui “io sono io e tu non vali un c….., e tu non sei nessuno”!; il piacere di affermare il proprio potere (tanto più meschino quanto più misero) ; la certezza dell’impunità (non potrei denunciarlo io per minacce ed abuso di posizione dominante? Per violazione della privacy, o addirittura per favoreggiamento? Certo: mi riderebbero dietro e dovrei temere le ritorsioni).
Il raffronto è blasfemo? La citazione non pertinente?
Gli altri mi prendono per pazzo esagerato ed iracondo e tendono a dare ragione al messo comunale.