Cos'è che li fa MUoverE ?

Chi avrebbe detto che una attività così semplice e spontanea - si cammina prima ancora di connettere verbo- poteva determinare una occasione di aggregazione, il ricostituirsi di antiche frequentazioni,risvegliare la voglia di stare insieme e condividere le emozioni di piccole avventure.Eppure guardateli con gli zaini in spalla ripieni di sorprese, attrezzature più o meno consone alla bisogna - animati da spirito di conoscenza, inerpicarsi per boschi e pendii alla scoperta del mondo che li circonda.

Ed allora ci si chiede cos'è che li spinge ad andare ed andare ed andare, cosa cercano, quali le motivazioni.Come al solito è meglio non porsi mai troppe domande:le risposte potrebbero essere deludenti banali scontate.....volgari! Lasciamoli camminare....Non ci interessa dove e perché.

Ci preme che vadano, che vadano ma che vadano pure a...Ecco, appunto!

Brahamana V sec. a.c - Indra esorta Rohita

Non c'è felicità per chi non viaggia, Rohita!
A forza di stare nella società degli uomini,
Anche il migliore di loro si perde.
Mettiti in viaggio.

I piedi del viandante diventano fiori,
la sua anima cresce e dà frutti,
ed i suoi vizi son lavati via dalla fatica del viaggiare.
La sorte di chi sta fermo non si muove.
Allora vai, viaggia, Rohita!
Indra esorta Rohita - (dai Brahamana V Sec. a.c.)

lunedì 9 febbraio 2015

Il cammino di Santiago - 1

Aprile 2013

Avrei usurpato la scelta. Delusa, avrebbe voluto uno spazio per se, per recuperare serenità ed equilibrio.
Ma la decisione non arrivava. Sospesa tra dire e fare.Come quasi sempre.
Le ho dato una piccola spinta ed ho acquistato i biglietti dell'aereo! Ho prenotato anche l'auto perchè per disponibilità di tempo e di risorse fisiche sarebbe stato impossibile completare tutto il percorso.
Acquisiamo anche il libello che certifica il nostro status di pellegrini itineranti: ad ogni stazione, ogni tappa, dovra' essere registrato il nostro passaggio che ci consentirà a Santiago di ritirare  la "Compostela" al termine del percorso.


Una partenza tutta da ridere, nel tentativo improbabile di celare il carico e di rientrare nel peso concesso. Risultato: doppi maglioni e tuta su tuta.Destinazione Santander.
All'arrivo ritiro dell'auto, non senza polemizzare, e via in picchiata verso Pamplona, sulle ampie carreggiate dell'assolata autostrada di Navarra, attraversando un territorio ondulato e semidesertico.


Raggiungiamo facilmente il nostro primo ostello, già prenotato, in calle Compania, Albergues Jesus&Maria,
e prendiamo confidenza con il sistema di alloggiamento che ci accompagnerà per tutto il camino:
camerate ampie con letti a castello, senza divisioni, bagni in comune.Questo di Pamplona sembra restaurato
di recente. E' pulito e illuminato da una luce soffusa. I pellegrini sembrano aver familiarizzato da tempo con questo sistema e si affaccendano tra zaini e sacchi a pelo, scarponi e picche.
Noi abbiamo preso le lenzuola perchè i nostri zaini non sono poi così pieni.....il più è in macchina! ma non lo possiamo certo dire.
Una passeggiata per la cittadina e sulla plaza Major ceniamo nello stesso posto dove ero stato anni prima.
Una cena frugale, qualche foto e a nanna....i pellegrini già dormono tutti!