Cos'è che li fa MUoverE ?

Chi avrebbe detto che una attività così semplice e spontanea - si cammina prima ancora di connettere verbo- poteva determinare una occasione di aggregazione, il ricostituirsi di antiche frequentazioni,risvegliare la voglia di stare insieme e condividere le emozioni di piccole avventure.Eppure guardateli con gli zaini in spalla ripieni di sorprese, attrezzature più o meno consone alla bisogna - animati da spirito di conoscenza, inerpicarsi per boschi e pendii alla scoperta del mondo che li circonda.

Ed allora ci si chiede cos'è che li spinge ad andare ed andare ed andare, cosa cercano, quali le motivazioni.Come al solito è meglio non porsi mai troppe domande:le risposte potrebbero essere deludenti banali scontate.....volgari! Lasciamoli camminare....Non ci interessa dove e perché.

Ci preme che vadano, che vadano ma che vadano pure a...Ecco, appunto!

Brahamana V sec. a.c - Indra esorta Rohita

Non c'è felicità per chi non viaggia, Rohita!
A forza di stare nella società degli uomini,
Anche il migliore di loro si perde.
Mettiti in viaggio.

I piedi del viandante diventano fiori,
la sua anima cresce e dà frutti,
ed i suoi vizi son lavati via dalla fatica del viaggiare.
La sorte di chi sta fermo non si muove.
Allora vai, viaggia, Rohita!
Indra esorta Rohita - (dai Brahamana V Sec. a.c.)

lunedì 21 novembre 2011

VIAGGIO A REGGIO C. (estratti dal diario) - 8°

GIOVEDI' 4 AGOSTO -  NOCERA TERINESE -BRIATICO

La colazione della mattina è un pò ....antica....
Pronto alla partenza. Supero Faleria e proseguo con la strada piana verso Capo Suvero e Lamezia Terme, il centro più importante di questa area, con l'aereoporto internazionale.
Il pompista di un distributore dove mi sono fermato per una breve sosta mi convince a non fare l'itinerario per Vibo Valenzia, che avevo scelto per tagliar fuori il promontorio di Tropea: la strada sarebbe ugualmente faticosa, con una bella salita per Vibo, ma senza il panorama marino.

Punto perciò verso Pizzo Calabro con l'intenzione di fare un bel bagno.
Dopo un pò la strada si addentra in una boscaglia e si intuisce che al di là c'è il mare.
La stanchezza si fa sentire accentuata da un paesaggio piatto e noioso.

Arrivo finalmente ad un bivio proprio sotto i piloni dell'autostrada che si ergono come giganti novelli alti quasi 100 metri: uno spettacolo dell'ingegneria che merita una foto.





Giro a destra lasciando la SS18 ed arrivo in leggera discesa; cerco invano un posto per il bagno ma sono costretto a salire...anzi a scendere dalla bici perchè il paese è sopra una rocca. Arrivo alla Piazza della Chiesa di Piedigrotta - antica e famosa - ma che non posso viistare perchè sono le due passate.
Decido di non visitare neanche il paese - che sono certo meriterebbe - e mi soffermo ad una bellissima fontana fresca dove mi abbevero e rinfresco lungamente, quindi scendo per una ripida discesa alla ricerca della spiaggia ....che non c'è!.




Sono furioso: vorrei fermarmi ma non ci riesco.
La strada risale verso Vibo Marina che è però distante 5 Km .....di salita ovviamente.




La spiaggia di Vibo, quella non privata, si allunga lateralmente al...porto industriale con alle spalle una bella fila di cisterne arruginite,! La stanchezza mi fa vincere la repulsione per l'ottusità della politica e mi immergo nelle acque calde....e non troppo pulite.









Arrivo a Briatico, un paesino per le vacanze, e,dopo il solito giro delle sette chiese, trovo posto in un albergo
quasi all'uscita. La notte non sarà tranquilla perchè fino alle due di notte un pasticcere distribuisce "cornetti notte" ad una frotta di ragazzini ininterrotta!




VENERDI' 5 AGOSTO - BRIATICO -GIOIA TAURO

La mattinata è fresca e pulita e subito fuori Briatico, la strada costeggia dall'alto il mare con sullo sfondo il golfo e Tropea: le numerose costruzioni si fanno sempre più ricche ed esclusive mano mano che ci si avvicina al centro vacanziero.
Un cavalcavia consente di evitare l'attraversamento della cittadina e questo non mi dispiace: avrei perso troppo tempo.
La strada si inerpica e poi riscende più volte: questi saliscendi sono micidiali per la mia resistenza, in più oggi fa piuttosto caldo. Non c'è passaggio da Capo Vaticano quindi bisogna salire fino a Ricadi, che raggiungo dopo circa un'ora di sali e scendi....dalla bici! la pendenza non è per me.

Il mare è bellissimo sotto di me, ma dovrò continuare a vederlo dall'alto: dopo Ricadi infatti una ingannevole breve discesa mi conduce all'ennesima salita, che faccio disgustato nel deserto più assoluto.
Finalmente arrivo in cima ed inizia una ripida discesa che fortunatamente posso fare al centro della carreggiata, perchè non passa nessuno: la strizza è al massimo livello perchè dallo sprofondo mi separa un esile guardrail. Anche qui cerco di non farmi prendere dal panico ed evito di guardare sotto il bellissimo panorama sul mare.

Arrivo a Nicotera e mi fermo per un gustare un gelato favoloso e rinfrescante: da sopra si vede la lunga striscia di sabbia che ormai arriverà fino a Palmi.

Dopo chilometri di campagna senza alcuna indicazione, mi ritrovo a San Ferdinando, uno squallido paese agricolo con le strade che si incrociano ortogonalmente e le palazzine di due piani ingrigite di cemento.
La piazza principale, squadrata con la solita coreografia di panchine occupate da vecchi e molteplici capannelli di perditempo a chiacchierare. Non c'è una fontana! dove rinfrescarsi.
Ed anche se sul mare non c'è neanche un albergo ...accessibile.

Scappo e subito fuori il paese una rampa mi porta all'ingresso del famigerato "Porto di Gioia Tauro"!
Un'altra cattedrale nel deserto - territorio privato di camorristi - con una autostrada a quattro corsie riservata ai Tir ....deserta! Dopo 500 metri uno svincolo mi riporta sulla SS18 subito dopo Rosarno! Chiuso il cerchio.



Mancano meno di dieci chilometri a Gioia Tauro, tutti in pianura.
Tagliata in due dalla statale una tenuta enorme di ulivi mi accompagna per qualche km fino all'ingresso della cittàdina.L'indicazione che mi danno per l'albergo è di quelle con i fiocchi: vicino alla stazione ferroviaria c'è il più antico albergo di Gioia Tauro il Florimo: Per 25 €  il Sig. Francesco, un personaggio, mi assicura la disponibilità della camera ed il ricovero della bici.

Finalmente un ambiente di altri tempi, consono ai luoghi ed il proprietario è veramente una persona interessante: ingegnere, insegna al tecnico locale, ama i ciclisti e per questo raccoglie le loro firme su una agenda.E' conosciutissimo all'estero, Olanda e Germania, ma la sua passione più singolare - aiutata da una cultura classica non indifferente - è la raccolta ed il restauro di...Giare antiche! come un personaggio di Pirandello.Alcune le disegna e le fa cuocere a Soverato!

Ho camminato per quasi 5 ore e sono stanco. Dopo una bella doccia, vado alla trattoria convenzionata con l'albergo che nel menu' a 12 € mi offre :un primo di ...... con sugo di melanzane e capperi buonissimo, un trancio di pesce spada arrosto che occupava tutto il piatto con patate arrosto, la frutta ed un cicchetto.
Ma come fanno?!!!


venerdì 11 novembre 2011

IL DEFAULT DEL CAVALIERE.

Ce la vogliamo dire tutta?
ALLA FINE CI SONO RIUSCITI !
Un accerchiamento senza precedenti nella storia ha dato i risultati sperati.
Hard  To Die , ma alla fine non ha potuto più resistere. E per essere chiari
E' STATO UN BENE PER TUTTI NOI.

Non per la Democrazia: quella è un'altra cosa.Ma lo sappiamo tutti che la  democrazia non esiste.

Adesso abbiamo un tipo buffo - anzi un  puffo - semipelato dall'Europa che ci dice quello che ci serve:  l'Italia non ha bisogno di elezioni: ha bisogno di Mario Monti!
Finalmente dopo numerosi tentativi il Salvator della Patria invocato - in ogni momento di crisi - da tutti,
ma soprattutto voluto dagli speculatori della finanza, potrebbe  farcela.
Speriamo di no. Speriamo che in un rigurgito di dignità, o più facilmente nel caos dei loro sporchi  interessi,
 i nostri politici riescano ad impedire il cosiddetto "governo tecnico" !
Ce lo dice l'esperienza, lo dicono molti economisti, lo dicono soprattutto tutti quei paesi ridotti in schiavitù economica dal FMI e dalla WB : siamo poveri ma con il loro "aiuto" diventeremo Miserevoli.
E la storia non cambierà perchè a capo della BCE c'è un italiano.

Ma torniamo al Cavaliere.
Credo che in pochi, forse solo l'entourage più stretto, avrebbe previsto che la slavina generata dalle parole di
Veronica poco più di due anni fa : «Voglio fare una cosa da persona comune e perbene. Non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni»  si sarebbe prodotta in una valanga che avrebbe travolto tutto!
Quello che non è riuscito alla politica in parlamento, quello che non è riuscito alla diffamante campagna di stampa in Italia ed all'estero, quello che non è riuscito alla magistratura che ha cercato di incastrarlo in tutti i modi, ha potuto il RIDICOLO.

L'immagine di un vecchio di settant'anni che si vanta pubblicamente delle sue prestazioni sessuali è Miserevole quanto Ridicolo affermare -e magari crederci sul serio- che si tratta di conquiste disinteressate.    
Il punto di non ritorno è certo stato il caso Ruby e l'arroganza di credere di poter manovrare tutti come burattini. Un errore imperdonabile! 

Eppure tutti hanno continuato ad omaggiarlo, a servirlo, la stessa opposizione non lo ha ritenuto indecente.

E' venuta la crisi e con l'ipocrisia degna dei più abili camaleonti, dei peggiori maramaldi, la si è attribuita alla  mancanza di scelte politiche e di riforme strutturali che il suo governo non è riuscito a fare: 
è vero, anche quello c'entra se ci ritroviamo in queste condizioni,  ma la crisi economica- lo sanno tutti -  viene da molto più lontano ed è perfino più potente dei singoli stati, Italia, Francia, Germania....

Vedere le immagini trasmesse  in cui il nostro Presidente del Consiglio viene ignorato dagli altri
partecipanti al G20 di Cannes è una offesa al prestigio ed alla dignità del Popolo Italiano.
Questa è la sua colpa principale: aver consentito all'ipocrisia degli establishment di confondere i suoi comportamenti privati con l'onorabilità ed il rispetto che devono al nostro Paese.    

La caduta sarà un tonfo fragoroso e la valanga ne trascinerà  via con se un bel po'.
Speriamo  

lunedì 7 novembre 2011

SOMEONE IN THE WORLD CAN THINK OF YOU

Many years ago I had the venture to share for about 9 months a large villa in Bethesda, Maryland, with four other guys: each of us coming from different regions and staying there for different time and reasons.

I was not so young - about 30 years old - but at that time  I was still in a "growing phase" :
I was still looking for my way.....and someone can say I'm still there!,

Gus was the referrer  of the house: he had the duty  to take contacts  with the owner, to collect loans money, take the house maintenance,  but mainly  - and it was his mania  - take the house clean!  The "Clean Mania".
He came from Lebanon - at that time hardly involved with palestinian issues - and he liked my dresses:
he was fashinated by the Italian fashion! I believe he tought it was my only "quality"....

Another guy - George, if I remind his name - was a musician and lived in the basement.
He plaied drums and he was often out of town for long period, so I never had any kind of  relation with him.

The most familiar person in the house was Bruce. He carried a curly rich black hair, was coming from Baltimore to work for  WWF in WA-DC.
Every week-end Lisa, his girl friend, came to the house and for 24 hours the activity in their room  were disclosed only by the continuuos jubilee screams.....

Bruce was nice with me.
I was very poor with the language and without any friend there, so he tried to involve me in some activities.
Once we went to a Bruce Springsteen concert - one of my very few - and I was excited of the atmoshere,  by the music, and ... the grren flavor!;  one other he brought me to his parent's house in Baltimore, where I met his mome and one of his friend David, candidate to a local administrative election.
Their was an Hebraic community and I appreciated their warmness and friendship they dedicated to me.

Once came back in Rome, we had the chance to mantain contacts and I could meet him again when he came for a WWF conference in Rome. Few years later in 1996 I did a long journey all over the States with my family, and I met Bruce again in WA just for a while.

Since than  we lost any contact without any specific reason, perhaps just the distancy, but after 15 years
thanks to Internet he was able to reach me and now we can share again a little of our life.

Surly this is not an exciting story and many people experimented the same situation, but let me say
that I was really glad to hear again from my friend and know that someone in the world can think of you.

   
  


domenica 6 novembre 2011

VIAGGIO A REGGIO C. (estrattti dal diario) - 7°

MARTEDI'  2 Agosto  - TORTORA - ACQUAPPESA

.......Ho riposato bene e sono pronto per la Calabria!
Subito un cavalcavia e poi la strada spiana per entrare a Praia a Mare, centro elettivo delle vacanze dei Napoletani: me la ricordavo più caotica e vecchia, ma il tratto di strada che percorro costeggia in un viale alberato palazzine basse e ben tenute. Si saranno ripuliti o sarà l'aria del mattino....

Si può proseguire solo risalendo sulla SS18 e per farlo c'è un'erta che in poco più di 1 chilometro sale di almeno duecento metri! la faccio ovviamente a piedi. In cima c'è una bella fontana e mi rinfresco perchè anche se appena partito ...sonno già distrutto.
Sono finalmente sulla 18 che mi hanno tutti avvertito essere molto pericolosa. Veramente la sto percorrendo da Napoli e finora non ho avuto grossi problemi, ma ora iniziano i viadotti, sempre in discesa, spesso aperti al vento laterale per le gole che scendono a mare; tuttavia passata la paura iniziale, cresce l'adrenalina della velocità e quasi mi viene di strillare yiiiaaauuu !, mentre le auto sfrecciano, gli occupanti si voltano sorpresi ed il guidatore non riesce ad esimersi di suonare il clacson ....il più a tradimento possibile.

....ancora uno strappo ed arrivo a Diamante, nota cittadina di villeggiatura sul mare....piena di romani.
E' l'una passata il sole è alto ed il mare troppo invitante per non fermarsi a fare il bagno: lo faccio.
Lascio Diamante proseguendo sulla litoranea ma ben presto devo risalire sulla statale che non è più piatta ma alterna salite, anche dure, a lunghe discese.
Scambio saluti con due ciclisti che mi sorpassano,e non riesco a tenere il loro passo: questo mi conferma nella decisione di essere partito da solo. Poter andare del mio passo, fermarmi quando mi pare per riposare o solo per il gusto di guardare il panorama o rifocillarmi, è una libertà a cui avrei dovuto rinunciare.


Il pomeriggio è inoltrato e dopo un tentativo fallito a Cetraro, dove l'albergo a due stelle che avevo scelto era stato ceduto ad una Ong che accoglie profughi dalla Libia, un altro era indegno, ed un B&B chiedeva uno sproposito, trovo finalmente posto in un alberghetto sul mare ad Acquappesa accordandomi con il proprietario per  50€ cena più che sufficiente inclusa.  

Dopocena la passeggiata al paese mi riserva una sorpresa: è la festa di S.Maria degli Angeli, patrona locale, ed il piccolo paese è invaso per tutta la sua lunghezza da bancarelle, in verità con niente di particolare, ma la gente va su è giù copiosa alimentando l'atmosfera di festa. Sullo spiazzo davanti alla chiesa, in prossimità della marina, hanno allestito un grande palco per uno spettacolo di musica e cabaret.
Nell'attesa che si cominci siedo su una panchina a fianco di altre persone: è poco quello che riesco a capire della loro conversazione in dialetto, ma poi mi inserisco e scambio impressioni ed esperienze, con un'altro Giovanni, su figli, rispetto e tempi moderni.

Finalmente lo spettacolo si apre: Mimmo Palermo - un ex bel giovane con i capelli lunghi ora appesantito, affiancato dal chitarrista Giancarlo Pagani.
Ho voluto segnalare i loro nomi perchè  sarà stato l'alto volume degli altoparlanti, o la voce forte ed intonata del chitarrista, o le belle canzoni scelte - quelle molto popolari di Modugno e Ranieri e Morandi  - o l'abilità e la simpatia di Mimmo a interagire e colloquiare con il pubblico, si era creata una atmosfera di generale partecipazione ed allegria che ha raggiunto il culmine quando il Mimmo locale innesca il suo pezzo di cabaret
ironizzando sugli atteggiamenti curiosi dei cosentini ( il tipo cazzu cazzu ed il tipo lento) che fa scrosciare l'ilarità generale.

Sembravano dei guitti di paese ed invece hanno dimostrato un buon grado di professionalità; purtroppo sono stanco ed alla pausa torno in albergo. I fuochi d'artificio me li vedo dall'ampia terrazza sul mare della mia camera d'albergo.


MERCOLEDI'  3 AGOSTO -   ACQUAPPESA - NOCERA TERINESE .....MARINA

Una bella dormita, una colazione sufficiente e riparto risalendo sulla SS18 all'altezza del Km 300 poco prima di Fuscaldo.
La strada presenta in questo tratto un'alternanza di viadotti e gallerie, alcune di queste estremamente pericolose per la carreggiata stretta, la scarsa illuminazione e l'alta velocità di auto e camion.
La prima galleria la incontro  dopo aver superato le Terme Luigiane - che mi era stato consigliato di visitare - e Guardia Piemontese: mi pareva di aver letto il cartello che indicava la lunghezza in poco più di cento metri ed invece erano più di 1000 mt!.



Mi sono subito reso conto di non poter proseguire in bici: il rischio di essere messo sotto era molto alto.
Scavallo la bici sopra il guardrail che separa la strada dal marciapiede laterale e proseguo a piedi spingendo la bici, a volte alzandola laddove il passaggio si restringeva, a volte passando sopra il guano creato dal gocciolamento dalla volta e dalle pareti con la paura di animali e topi che fortunatamente non ho incrociato.
Quando sono finalmente uscito in alto sul mare , l'atmosfera opaca, sporco esausto e graffiato, ho avuto la sensazione netta di essere scampato ad un pericolo reale!

Di lì a poco preceduta da un viadotto, un'altra galleria di oltre 2 Km!
Esperto da prima scendo subito dalla bici ed imbocco, non senza difficoltà, il marciapiede: non si arriva mai;
anche se l'uscita si vede oltre ai disagi precedenti si aggiunge ora la difficoltà di respirazione per il troppo smog creato dagli scarichi. Sono costretto ad usare un fazzoletto per proteggere le vie aerre!
Anche questa volta l'uscita è stata una liberazione.

Il senso di inadeguatezza e la consapevolezza dei rischi potenziali devono convivere con la cocciutaggine ad andare avanti, anche se l'entusiasmo è scemato.
Per fortuna la strada ora scende fino a Fuscaldo senza altre paure, ad eccezione dei calabresi in macchina che allegramente continuano a strombazzarmi.

Si lascia sulla destra la famosa Marina di Paola - e non posso non pensare ai villeggianti stesi sotto gli ombrelloni - e si risale verso il Santuario di San Francesco di Paola. La salita ora è meno impervia - per fortuna la statale non arriva al Santuario - e quasi sulla sommità un invitante cartello offre alloggio e prima colazione a 10€ ! E' troppo presto per fermarmi e commento che per fare quei prezzi non se la deve passare troppo bene l'albergatore.

Il mio itinerario segue la sequenza di paesi pubblicizzati da un cartello della Regione Calabria:
Diamante, Belvedere, Bonifate, Cetraro, Acquappesa, Guardia Piemontese, Fuscaldo, Paola, San Lucido,
Falconara Albanese, Fiumefreddo Brizio, Longobardi, Belmonte Calabro, Amantea.  
Ne ho superati già un bel po' e poichè distano uno dall'altro circa 7 Km, ho intenzione di arrivare ad Amantea ed il conto è presto fatto!.

 Prima però scelgo di fermarmi a fare il bagno alla marina di Belmonte: una spiaggia di sassi ma un mare non proprio pulito. Da sottolineare l'episodio dei ragazzini che si tirano le "bombe d'acqua".: una di queste ha sfiorato la mia bici ed ha bagnato le borse. Riprendo i ragazzi, anzi vorrei sterminarli per la stupidità del gioco che fanno, ma arriva più severo il monito di un signore - certo africano - che li apostrofa ricordando:
"Senza acqua non c'è vita! Se sapeste come si vive senza acqua non la sprechereste così.! E' il peggiore dei  delitti." La durezza  di quelle parole non scalfisce l'ottusità di quei ragazzini che riprendono a tirarsi l'acqua.  

Sono ormai le cinque, le gambe girano bene, le perplessità della mattina sono passate e viaggio di buona lena. Presto arriva Amantea: una cittadina enorme, moderna e trafficata assolutamente diversa da quando l'avevo vista trent'anni prima! La supero e poco dopo una rotatoria potrebbe indirizzarmi verso Nocera Terinese: quanti ricordi!, quanto mi piacerebbe andarci, ma ci sono dodici Km di salita e non me la sento di affrontarli e poi....sono certo che rimarrei deluso e non troverei più l'atmosfera magica del paese dei "Vattienti" . Proseguo perciò lungo la costa piastta e piuttosto desolata!

Dopo sette Km arrivo alla Marina di Nocera: uno squallore di residence e cemento per le vacanze dei romani. Forunantamente all'uscita del paese c'è l'albergo Mondial un tre stelle, di passate speranze, il cui proprietario, un signore grosso e mite e molto distinto,  mi accorda la stanza con prima colazione a 40€!  

giovedì 3 novembre 2011

NON MOLLARE.....

In un suggestivo e colorato "bubblegram"  - neologismo per grafico a bolle !- il  New York Times - giornale Usa indipendente da chi non si sa - qualche giorno fa ha pubblicato una elaborazione dei dati dei Debiti Sovrani esposti dal Bank for International Settlements ,- www.bis.org -  con il contributo di emeriti capoccioni del MIT,  Mr Simon Johnson  e di Harvard, Mr Kennet S.Rogoff.



Dopo una breve disanima in 6 punti in cui accredita la tesi che l' €uro è l'origine di tutti i mali in quanto avrebbe consentito ai paesi aderenti dall'economia "allegra" di indebitarsi a costi bassi -salvo poi rischiare il default che potrebbe innescare un effetto domino in quanto crediti e debiti sono tutti collegati, RIVELA che in effetti - punto 7 - dell'ATTUALE CRISI ECONOMICA si sa ben poco.



Infatti non si sa:

1)    CHI E' PIU' ESPOSTO CON IL BAD DEBT ? Quali banche di quali stati?
2)    CHI ASSICURA IL BAD DEBT? CHI PAGA I CREDIT DEFAULT SWAPS?
3)    QUANTO E' COINVOLTA LA CINA ? che ha riserve valutarie per 3 Trilioni di $?
        E quanto l'Arabia Saudita? Eccetera, eccetera.

L'articolo, mentre paventa una crisi delle banche europee simili al fallimento della Leman&Brothers, dato il livello di fiducia sottozero tra queste - tutte timorose di incappare nel cosiddetto trappolone di chi detiene  "bad debt" -, sottolinea anche che la crisi di crescita dell'Europa e quindi il deprezzamento dell'Euro rispetto al dollaro, provocherebbe una riduzione significativa delle esportazioni verso l'Europa che ancora oggi è il maggior mercato per gli Usa.

Quindi da una parte si attribuisce alla fragilità economica dell' UE la causa della crisi, dall'altra si alimenta una guerra all' Euro, che evidentemente deve far paura soprattutto nella prospettiva del debito Usa. 

In poche parole  tutti vogliono pararsi il proprio ...sedere e nessuno vuole farla pagare a quell'1%  che anche e soprattutto da questa situazione continua a macinare profitti, sulle spalle della povera gente.
Infatti oggi Papandreu è stato costretto a ritirare la proposta del Referendum Popolare che avrebbe innescato quell'effetto a catena che avrebbe affossato l'Euro, e così sarà la povera gente che dovrà "stringere la cinghia".

CHE SCHIFO! 

Non molliamo, sono loro che devono pagare.