Cos'è che li fa MUoverE ?

Chi avrebbe detto che una attività così semplice e spontanea - si cammina prima ancora di connettere verbo- poteva determinare una occasione di aggregazione, il ricostituirsi di antiche frequentazioni,risvegliare la voglia di stare insieme e condividere le emozioni di piccole avventure.Eppure guardateli con gli zaini in spalla ripieni di sorprese, attrezzature più o meno consone alla bisogna - animati da spirito di conoscenza, inerpicarsi per boschi e pendii alla scoperta del mondo che li circonda.

Ed allora ci si chiede cos'è che li spinge ad andare ed andare ed andare, cosa cercano, quali le motivazioni.Come al solito è meglio non porsi mai troppe domande:le risposte potrebbero essere deludenti banali scontate.....volgari! Lasciamoli camminare....Non ci interessa dove e perché.

Ci preme che vadano, che vadano ma che vadano pure a...Ecco, appunto!

Brahamana V sec. a.c - Indra esorta Rohita

Non c'è felicità per chi non viaggia, Rohita!
A forza di stare nella società degli uomini,
Anche il migliore di loro si perde.
Mettiti in viaggio.

I piedi del viandante diventano fiori,
la sua anima cresce e dà frutti,
ed i suoi vizi son lavati via dalla fatica del viaggiare.
La sorte di chi sta fermo non si muove.
Allora vai, viaggia, Rohita!
Indra esorta Rohita - (dai Brahamana V Sec. a.c.)

domenica 11 novembre 2012

ROMA NIZZA : IL VIAGGIO IN BICI DEL 2012 - 1°

Premessa.

Sarei dovuto partire a Maggio, con il fresco, e tornare in tempo per la vacanza  in Sardegna ma avevo sempre rimandato : i motivi esterni non mancavano - metereologici economici feste comandate la bici da cambiare -  ma in realtà non ero proprio sicuro di voler affrontare il viaggio.
Mi titubava certo la fatica ma di più la stranezza  che gli altri avrebbero potuto ravvisare in questo giro fuori stagione e ...fuori zona. Avevo timore del commento di quella giovane.....anvedi quer vecchio...

Stava passando anche il mese di Agosto e l'insoddisfazione di qualcosa di incompiuto cresceva, così
anche se poco convinto al ritorno dalla Sicilia ho stabilito la data di partenza. Il 16 agosto.
L'itinerario l'avevo praticamente già fatto, almeno nelle tappe iniziali, per il resto avrei seguito l'Aurelia, con deviazione all'interno, all'altezza del parco dell'Uccellina che non si puo' attraversare ....c'era poco da inventare.

Certo la bici non l'avevo cambiata ed affrontare tutti quei chilometri con la mia scalcagnata non era proprio il massimo della sicurezza: così mi sono concesso all'incoscienza...dell'età.
L''ho portata solo a far controllare i freni ed acquistato un portapacchi degno.
Questa volta ho cercato di ridurre il bagaglio per una migliore distribuzione ed equilibrio della bici: ho rininciato all'ombrellino da spiaggia!!, per il resto tutto indispensabile a partire dalla tenda, dalla brandina,
lenzuoli e coperta.
Anche esteticamente l'assemblaggio del bagaglio questa volta è risultato più ordinato, evitando di caricare la borsa sul manubrio che tanti guai mi aveva procurato l'anno scorso.

Tutto pronto; la mattina del 16 alle nove, la notte era stata insolitamente agitata, saluto Fortuna - che aveva purtroppo rinunciato ad andare a Barletta per il troppo caldo - che dal balcone di casa al sesto piano
tenta di scattarmi la foto della partenza: il rollino non è stato ancora sviluppato. Sono curioso di vedere cos'è uscito.

1° Tappa - Roma, Ponte Galeria, Palidoro, Ladispoli - 60KM  - 16 Agosto 2012       
                  (Estratti dal diario)

Uscito dal cancello, traverso la Collatina, e all'altezza di Bartolini una ragazza fa al compagno:
" anvedi quello...ma che è matto?!...".  Non male come viatico.

Alla Magliana sbaglio strada e perdo quasi mezz'ora per riprendere quella giusta.
Anche se è presto il caldo si fa sentire e come sperimenterò più avanti il sole è spietato: dove non c'è vegetazione è già sofferenza. Sono i giorni dell'anticiclone Lucifero!
Arrivo a Ponte Galeria dove mi abbevero e rinfresco avido ad un nasone benedetto che si è palesato improvvisamente lungo la strada: chiare dolci e fresche acque, quanto preziose siete!

Un ragazzo alla stazione mi dice che ho percorso già 33 Km ( per me sono 28); il prossimo step è la stazione di Maccarese distante circa...sette postazioni di prostitute nere ( circa 10 Km).
Costeggio la ferrovia con le pance degli aerei a tre metri sopra... il casco. Ho scelto questo itinerario per evitare la statale ma a Palidoro la strada interna finisce, dopo un cavalcavia, proprio sull'Aurelia, all'altezza del Km 27! Sono due ore che spingo e sono ancora qui.



....Entro a Ladispoli dopo aver preso contromano il nuovo cavalcavia da Palo, il campeggio che ho prenotato è in zona Nord, per cui traverso la cittadina sul lungomare con  la linea degli stabilimenti identici a cinquant'anni  fa!.


Come imparerò presto il popolo italiano è un popolo di campeggiatori ....stanziali.
Una marea di persone.
Ormai la struttura di tutti i campeggi che ho incrociato si sviluppa per viali laterali, ognuno con il nome proprio assegnato: Eucalipti, Rose, Tritone, Mediterraneo..., a destra e sinistra di un grande viale centrale - che solitamente porta al mare ed ai servizi .
In ognuno di questi viali suddivisi in spazi  mediamente 4x6, ma ce ne sono di più grandi, attorno alla tenda, o roulotte o camper orignali, se non quando vere e proprie casette in legno prefabbricate, il villeggiante ha replicato il suo habitat consueto con giardinetto e piante ( per lo più finte) zona cucina, zona cambusa, Tv satellitare, zona pranzo, amaca e lavastoviglie.....e qui conversando con il dirimpettaio, a volte
scambiandosi inviti a pranzo e a cena, trascorre le proprie vacanze "Nature" ripetendo spesso gesti e comportamenti quotidiani, dallo spazzare alla cucina,  tanto deprecati in città.
Una scelta non so quanto dettata da una sensibilità ecologica o piuttosto da una più venale, quantunque legittima,   ......necessità economica.
Il numero delle persone che trascorrono le loro vacanze in questo modo, peraltro divertente se non così estremamente ripetitivo, è talmente elevato e gli affitti stagionali degli spazi tenda così esosi - specie nella famosa alta stagione - che verrebbe voglia di fare due conti nelle tasche dei concessionari di quelle aree perlopiù demaniali. Dov'è la finanza? ...
Per me il campeggio è ancora quello fatto con la tendina: un sistema economico per viaggiare.
Troppo romantico e antiquato ed infatti gli spazi destinati a questo tipo di camping sono sempre più esigui, perchè poco remunerativi.

Siamo all'altezza della vecchia Torretta, un mare di gente - brutta e sporca .
Il mare non invita, rinuncio al bagno.
Nella piazza principale della cittadina è stata allestita una pseudo mostra di prodotti della terra:
una vetrina per un vanesio assessore locale in baffetti lustrati che si pavoneggia tra gli stand.
Allieterà la serata la band TourVegas, che suona musica swing e presliana, il cui cantante è veramente in gamba. La nota curiosa è stata scoprire che Ladispoli è un "covo" di fan di Elvis Presley: una mostra con cartelloni e foto ripercorre la vita del mitico Elvis the Pelvis.

Sono troppo stanco per aspettare l'inizio del concerto, è buio e torno al campeggio, dove una scatenata Wilma Goich sta allietando gli astanti con le sue note e...stanche melodie.
Buonanotte   




    

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