Cos'è che li fa MUoverE ?

Chi avrebbe detto che una attività così semplice e spontanea - si cammina prima ancora di connettere verbo- poteva determinare una occasione di aggregazione, il ricostituirsi di antiche frequentazioni,risvegliare la voglia di stare insieme e condividere le emozioni di piccole avventure.Eppure guardateli con gli zaini in spalla ripieni di sorprese, attrezzature più o meno consone alla bisogna - animati da spirito di conoscenza, inerpicarsi per boschi e pendii alla scoperta del mondo che li circonda.

Ed allora ci si chiede cos'è che li spinge ad andare ed andare ed andare, cosa cercano, quali le motivazioni.Come al solito è meglio non porsi mai troppe domande:le risposte potrebbero essere deludenti banali scontate.....volgari! Lasciamoli camminare....Non ci interessa dove e perché.

Ci preme che vadano, che vadano ma che vadano pure a...Ecco, appunto!

Brahamana V sec. a.c - Indra esorta Rohita

Non c'è felicità per chi non viaggia, Rohita!
A forza di stare nella società degli uomini,
Anche il migliore di loro si perde.
Mettiti in viaggio.

I piedi del viandante diventano fiori,
la sua anima cresce e dà frutti,
ed i suoi vizi son lavati via dalla fatica del viaggiare.
La sorte di chi sta fermo non si muove.
Allora vai, viaggia, Rohita!
Indra esorta Rohita - (dai Brahamana V Sec. a.c.)

domenica 18 settembre 2011

Condivisione e Partecipazione

Lotta. Lotta . Lotta dura senza Paura.......
Come se morto un papa non se ne faccia un altro. E noi? Forse che qualcuno di noi , e per noi intendo la gente normale irregimentata nella propria macchinina drum drum, fagocitata dal golem della pubblicità che ci impone tempi mode e modi, sorrisi e desideri, forse che noi,  impegnati nei  nostri bondage e shinbari quotidiani che ci diano almeno un senso, ad occhi chiusi per non vedere lo schifo e con le mani sul naso per non sentire la puzza,  forse non ne facciamo parte? o forse contiamo qualcosa?  Siamo veramente convinti che possiamo modificare qualcosa? una virgola?
Oppure abbiamo veramente qualcosa da dire? Qualcosa di nuovo di originale di mai sentito prima.
A me sembra che no.
Gli indignados - che avevano generato speranze - sono stati ingoiati senza neanche il bisogno del bicchiere d'acqua!
"Questo sistema non ci piace!" Quale? quello italiano, quello europeo, quello americano quello cinese.....
Quale? C'è un modello di convivenza
tra gli uomini che abbiamo sperimentato o soltanto immaginato che
possa garantire la giustizia sociale? Che tagli le mani - non in senso figurato - alle decine di migliaia di ladri
a cui ossequiosi consentiamo di avere "stipendi" e "pensioni" ed "emolumenti " e "dividendi" miliardari, le cui imprese truffaldine ci vengono spacciate e magnificate tanto che ci viene quasi la voglia di plaudire e di invidiare.....!! Poveri noi.
No. purtroppo credo proprio che Non ci sia.

Ma almeno dobbiamo provare. Le grandi rivoluzioni, quelle che poche ma qualche virgola l'hanno spostata,
sono sempre arrivate quando la "fame" di giustizia era diventata insopportabile, quando "noi" non gliela abbiamo più fatta ed allora abbiamo travolto tutto.
Oggi credo stiamo vivendo un periodo storico in cui è necessario rivoltare ruoli e comportamenti e vigilare..... vigilare perchè tutti di "noi" si sia coinvolti.

Il motivo di questo post nasce dalla riflessione sull'invito a partecipare in "almeno un milione" ad una manifestazione prossima davanti al parlamento italiano! Anche se sono scettico sull'efficacia di queste iniziative, a meno della popolarità mediatica degli organizzatori che poi si rivenderanno, ritengo tuttavia che dal poco può nascere il tanto.
Ed allora ben vengano queste proposte,  ma che ne pensate di una giornata o  dieci giornate
o  100 giornate di INDIGNAZIONE MONDIALE? in cui i lavoratori , i noi in tutti i continenti incrociamo le braccia e vediamo che succede? Riusciranno ad ingoiare anche milioni di noi?
Solo una utopia o la forza della rete consentirà una Lotta Dura e Senza Paura?

Un saluto a Walter Bonatti, un uomo che forse aveva paura solo degli altri uomini. 

 
   

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