Cos'è che li fa MUoverE ?

Chi avrebbe detto che una attività così semplice e spontanea - si cammina prima ancora di connettere verbo- poteva determinare una occasione di aggregazione, il ricostituirsi di antiche frequentazioni,risvegliare la voglia di stare insieme e condividere le emozioni di piccole avventure.Eppure guardateli con gli zaini in spalla ripieni di sorprese, attrezzature più o meno consone alla bisogna - animati da spirito di conoscenza, inerpicarsi per boschi e pendii alla scoperta del mondo che li circonda.

Ed allora ci si chiede cos'è che li spinge ad andare ed andare ed andare, cosa cercano, quali le motivazioni.Come al solito è meglio non porsi mai troppe domande:le risposte potrebbero essere deludenti banali scontate.....volgari! Lasciamoli camminare....Non ci interessa dove e perché.

Ci preme che vadano, che vadano ma che vadano pure a...Ecco, appunto!

Brahamana V sec. a.c - Indra esorta Rohita

Non c'è felicità per chi non viaggia, Rohita!
A forza di stare nella società degli uomini,
Anche il migliore di loro si perde.
Mettiti in viaggio.

I piedi del viandante diventano fiori,
la sua anima cresce e dà frutti,
ed i suoi vizi son lavati via dalla fatica del viaggiare.
La sorte di chi sta fermo non si muove.
Allora vai, viaggia, Rohita!
Indra esorta Rohita - (dai Brahamana V Sec. a.c.)

mercoledì 18 novembre 2015

Venerdi 13 Novembre

Il Settembre nero.
Oggi Il Novembre nero.
Nero come la carneficina. Nero come il califfato.
Nero e buio, perchè una via di uscita non si sa come faranno a trovarla.
Buio come quello che hanno fatto scendere sulle vite, sul futuro di centinaia di migliaia di esseri umani
a cui vorrebbero imporre la loro ideologia.
Buio e nero come quello che hanno calato sulle vite di migliaia di innocenti che hanno crocifisso,
decapitato, massacrato, stuprato e schiavizzato. Senza ragione. La loro è una non ragione.
Perfino il nazismo nella sua follia aveva una motivazione.
Perfino Al Qaeda nell'attacco alle Torri Gemelle, aveva una strategia.
Il califfato no. La strage di Parigi no.
La vendetta.Forse.


Hanno fatto crescere questo bubbone  ed ora le metastasi rischiano di diventare incontrollabili.
Il primo nucleo di questi pazzi scatenati l'hanno costituito i militari sunniti di Saddam, a cui il "lungimirante" stato americano non ha voluto riconoscere prebende e pensioni. Colpa della guerra in Irak? Si!
Assad dice che gli attentati di Parigi sono ciò che subisce il suo popolo da almeno due anni: ma intanto compra in nero il petrolio dei pozzi che il califfato gli ha sottratto.
Obama definisce questi attacchi un orrore, ma allo stesso tempo fornisce le armi ai ribelli che si oppongono
ad Assad. E siccome i ribelli rispondono ad un'unica Jiahd, che è quella del califfato, è questi che stanno armando. Putin, forse il miglior stratega e anche quello che si crede più furbo, adesso accusa che paesi
che fanno parte del G20 finanziano lo stato islamico. Però non dice chi sono e lui si esclude.
Stessa accusa che si fa - ma non ufficialmente - al Qatar i cui soldi, che impiega negli investimenti in occidente, sembra che non puzzino!
La Turchia anche sta facendo il gioco sporco, da una parte consentendo il passaggio dei combattenti
che vanno ad infoltire con mezzi e soprattutto con intelligenze occidentali le forze del califfato, dall'altra osteggia i curdi - che vorrebbe sterminare - che sono l'unico argine all'espansione del califfo.
L'Europa in tutta questa faccenda sembra non esistere: la Francia che fa per conto suo, l'Inghilterra a rimorchio degli Usa, Germania e Italia alle prese con i profughi.....
E sullo sfondo, ma sempre in primo piano, il conflitto israelopalestinese tirato da tutte le parti dai due maggiori contendenti dell'area: l'Iran sciita  che appoggia Hamas e gli Hetzobollah ed Assad in questa fase, appoggiato anche da Putin, e l'Arabia Saudita sunnita e "protettorato" Usa che finanzia i ribelli siriani.( la popolazione siriana è in prevalenza sunnita ma lo stato è guidata dalla famiglia di Assad sciita che ha perpetrato violenze inaudite verso la popolazione che alla fine si è ribellata)

E così mentre i Grandi della Terra giocano con i soldatini, e continuano con il loro balletto di inetti, lo stato islamico si è allargato a macchia d'olio: sembra che occupi un territorio dove vivono oltre sei milioni di persone, utilizza le tecnologie  inventate dagli occidentali ma poi le demonizza, impone alle donne di non esistere, ai bambini di non acculturarsi, agli uomini di non vivere,  impone la propria lettura di comandamenti pseudoreligiosi (!) ; non conoscono cultura non hanno civiltà. Tra i loro maggiori crimini, intollerabili, quello di aver distrutto irrimediabilmente testimonianze della storia, come i loro predecessori talebani..
Le popolazioni volenti o nolenti piano, piano, sotto minaccia, si sottomettono e addirittura  il califfo pianifica la controcrociata, per cui nei prossimi cinque anni, dopo aver conquistato il mediooriente ed il nord africa, sbarcherà in Spagna e metterà la sua bandiera nera su Roma.

E' credibile? Oggi forse no e non credo che arriverà mai a costituire un pericolo vero per l'occidente, ma il terrorismo può colpire in ogni momento ed in qualunque posto, almeno fino a che gli stati occidentali per la brama del profitto consentiranno ai loro trafficanti di morte - che sono poi industrie strategiche di molti degli stati avanzati - ad armarli e finanziarli. Ed il prezzo continueremo a pagarlo noi cittadini inermi ma anche un po' stupidi.

Tuttavia non può essere sufficiente togliere l'ossigeno al califfato.
Il terrorismo si alimenta di motivazioni molteplici.
L'emarginazione di giovani di seconda e terza generazione sempre meno interessati all'integrazione con un occidente così ostico nei loro confronti e lontano dalle loro tradizioni ed usanze che li costringe alla ghettizzazione. Una vita priva di gratificazioni e prospettive difficile da vivere specie in periferie molto spesso degradate dove l'attività principale è la ricerca dello sballo. Situazioni che animano un revanscismo, che si produce prima all'interno della propria famiglia e del proprio gruppo sociale, accusato di inedia e sottomissione,  ma che sfocia facilmente, se ben guidato da chi ha un interesse diverso, nell'intolleranza, nell'aggressività, nell'odio verso gli altri che non sono come te.
E' in questo brodo di coltura in cui pescano gli Imam.
Ma non solo, perchè a quelli si aggiungono centinaia di combattenti acculturati e politicizzati per i quali tutti i mali del mondo sono conseguenza - ed è vero -delle politiche espansionistiche ed imperialiste svolte dalle potenze occidentali nei secoli passati - e sussistenti ancor oggi in maniera più subdola e più pervasiva - in nome di un capitalismo che deve essere abbattuto ad ogni costo.
Ci sono poi quelli che si arruolano per il solo gusto di combattere, a cui piace maneggiare armi ed avere sempre un nemico da abbattere.

Ma perchè molti di questi, sempre piu giovani, rinunciano alla propria vita facendosi esplodere, oppure la rischiano in azioni mortali?
Marco Polo nel suo Milione ci ha raccontato la storia del Veglio della Montagna e della sua della Setta degli Assassini ( etimo da "fumatori di hashish" !)
Questo Veglio aveva allestito, all'interno del suo castello inespugnabile in una valle tra due montagne, una replica del Giardino del Paradiso che Maometto aveva promesso ai martiri della sua causa: pieno di fiori e frutti, di femmine e di miele e vino!
In questo eden il Vecchio faceva entrare solo quelli che voleva far diventare Assassini: giovani vigorosi che vivevano appunto come se fossero nel paradiso in terra.
Quando il Veglio voleva far uccidere qualche suo rivale oppure impegnare quei giovani  in azioni terroristiche o criminali molto pericolose ed in cui potevano perdere la vita,
per convincerli a combattere, prima stordiva quei giovani con le droghe e li portava fuori dal Giardino:
quando quelli si risvegliavano e si rendevano conto che dove si trovavano non era il loro Eden, erano disposti a fare qualsiasi azione anche la più rischiosa che il Veglio comandava loro perchè se la scampavano tornavano nel Giardino del Veglio, se morivano avrebbero raggiunto l'Eden di Maometto.
Si tratta di personaggi e avvenimenti realmente accaduti: la Setta degli Assassini era un gruppo di fanatici religiosi che imperversò nel 1200, fedelissimi al loro signore.

Il califfato ha ricostruito il giardino di Maometto, ed è la stessa attrattiva che muove i novelli assassini:
morire per un dio inesistente!.


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