Cos'è che li fa MUoverE ?

Chi avrebbe detto che una attività così semplice e spontanea - si cammina prima ancora di connettere verbo- poteva determinare una occasione di aggregazione, il ricostituirsi di antiche frequentazioni,risvegliare la voglia di stare insieme e condividere le emozioni di piccole avventure.Eppure guardateli con gli zaini in spalla ripieni di sorprese, attrezzature più o meno consone alla bisogna - animati da spirito di conoscenza, inerpicarsi per boschi e pendii alla scoperta del mondo che li circonda.

Ed allora ci si chiede cos'è che li spinge ad andare ed andare ed andare, cosa cercano, quali le motivazioni.Come al solito è meglio non porsi mai troppe domande:le risposte potrebbero essere deludenti banali scontate.....volgari! Lasciamoli camminare....Non ci interessa dove e perché.

Ci preme che vadano, che vadano ma che vadano pure a...Ecco, appunto!

Brahamana V sec. a.c - Indra esorta Rohita

Non c'è felicità per chi non viaggia, Rohita!
A forza di stare nella società degli uomini,
Anche il migliore di loro si perde.
Mettiti in viaggio.

I piedi del viandante diventano fiori,
la sua anima cresce e dà frutti,
ed i suoi vizi son lavati via dalla fatica del viaggiare.
La sorte di chi sta fermo non si muove.
Allora vai, viaggia, Rohita!
Indra esorta Rohita - (dai Brahamana V Sec. a.c.)

mercoledì 2 gennaio 2013

ROMA NIZZA. IL VIAGGIO IN BICI DEL 2012 - QUINTA

26 Agosto:  Rapallo Ruta Genova

Una dormita così lunga e profonda era un pezzo che non riuscivo a farla: ho difficoltà ad aprire gli ochhi, ma la luce del sole ed uno sguardo all'orologio, mi inducono ad alzarmi per evitare che mi caccino...

Oggi mi aspetta la salita del Monte di Portofino che però prendo lungo la Aurelia, tagliando così il parco nazionale e l'area di Portofino: perdo sicuramente in bellezza di panorama, ma seguire la costa forse sarebbe stato impervio per me e la vista che si gode dall'alto non è assolutamente trascurabile.
La salita è abbordabile e le soste a fotografare il golfo del Tigullio spezzano la fatica.......



















La nuvolaglia va diradandosi e la scena comincia ad illuminarsi, la salita si fa più pervia e sono costretto a scendere: non manca molto alla cima. supero il paesino di SanLorenzo sulla costa, dove è in corso una festa religiosa, ed in prossimità del paesino Ruta incrocio il miliare dei 500KM dell'Aurelia: una soddisfazione enorme che cerco invano di immortalare adeguatamente.

.....inizia la discesa del monte verso Recco dove arrivo di gran carriera verso le due.L'aria è calda e comincia qui uno dei momenti più belli della passeggiata: il cielo sul lato del mare è spazzato completamente dalle nuvole ed il mare ne riflette il blu.




 C'è pochissimo traffico.
















La strada costeggia in alto il mare che si estende all'infinito, il profumo dei fiori coltivati che ornano e fuoriescono dalle grate dei villini che si susseguono, così come quello della vegetazione che mi accompagna dalla mattina, riempie l'aria che è pulita e netta....
All'improvviso incastrata tra i muri una fontanella di acqua superfresca di cui approfitto immediatamente.
L'atmosfera è idilliaca ed è qui che provo quell'appagamento che motiva queste imprese.
Mi sento rappacificato, la mente che non smette un momento di commentare e fare programmi, mi suggerisce di mandare cartoline per condividere l'attimo. Anche a Camapanini, e benedico perfino il bisoprololo!

Il tratto che sto percorrendo sale da Recco verso Sori e poi Pieve Ligure e poi ancora Bogliasco.

....sono ormai alla periferia di Genova e mi preoccupo di chiedere la strada per l'ostello: le reazioni che ricevo - tra il drammatico ed il faceto - non esprimono appieno quello che mi aspetta....        
Entrato da Porta  dei Vacca  e superato piazza  della Nunziata, la strada si inerpica immediatamente e per oltre quattro chilometri
e quasi due ore non faccio altro che spingere la bici che si fa sempre più pesante, con la voglia di fermarmi ad ogni curva e dandomi continuamente del matto.














Quando arrivo all'Ostello sono ormai le cinque del pomeriggio e la poesia di qualche ora prima è super dimenticata e  mi chiedo....ma perchè lo fai?!!
L'Ostello Internazionale è ben strutturato, pulito, organizzato ed acogliente. Condivido la camera con una ragazzo israeliano di Gerusalemme ed un promotore finanziario di una banca svizzera originario di Aukland
che è diretto in SudAfrica....che forza! 


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